la Coppa Italia è nostra!


Avevamo, precedentemente, scritto che con la vittoria del campionato è stata una stagione da incorniciare ma se fosse arrivata anche la Coppa Italia sarebbe stata un’apoteosi e le nostre ragazze non ci hanno deluso!

Una partita equilibrata, come ce lo aspettavamo, sul rettangolo verde c’erano le due migliori compagini della categoria, ed il risultato si riesce a sbloccare solo allo scadere del primo tempo con una rasoiata che taglia le gambe alla A.S.D. Frascati grazie alla nostra Di Paolo.

Si va negli spogliatoi col risultato di 1-0 per la Lazio, che nel secondo tempo difende a denti stretti il vantaggio senza chiudersi a catenaccio, ma non riuscendo a imporre il suo solito gioco. Sia sul campo che sugli spalti l’aria è piuttosto nervosa per timore che possa finire come lo scorso anno quando il Real colombo si aggiudicò la disputa anche se la Lazio non demeritò.

Le nostre avversarie, quando si sono spinte in avanti non sono riuscite ad impensierire la nostra attenta retroguardia, infatti le migliori azioni, compreso un palo clamoroso, sono state viste dalla sponda biancoceleste.

Ora possiamo tutti rilassarci e finalmente goderci le due meritatissime vittorie stagionali, Campionato e Coppa Italia.

Come non ringraziare nuovamente le ragazze, il Mister Serafini, tutto lo staff e il grande Presidente per questo finale, inimmaginabile sino a qualche mese fa e realizzato grazie alla compattezza e al gran carattere, mai mancati in tutti gli incontri, di questa straordinaria compagine biancoceleste.

Che sia festa prima dello scioglimento dei ranghi per un meritato riposo e cominciare a lavorare per la prossima stagione sicuramente altrettanto impegnativa.


S.S. Lazio Calcio Femminile 1969 vs  A.S.D. Frascati 0-1



S.S. Lazio C.F.: Guidobaldi F., Fiorentini S., Latini V. (Cap.), Campanelli G., Gallone I., Fioretti V., Grassi R. (vice Cap.), Colli C., Di Paolo D., Refi R., Bassotti C.
A disposizione: Mari F., Moscatelli G., Di Nello G., Croce A., Cuccu A., Rizzo P., Zuzzi G.. All. Giampiero Serafini.




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