Appunti di viaggio, al seguito della SS Lazio c5 femminile



E’ la gara della stagione, quella che vale la finale scudetto. Insomma bisogna andare.

La meta è Firenze la città dove gioca l’Isolotto. All’andata le ragazze toscane hanno vinto per 3-2, serve l’impresa e serve il sostegno dei tifosi biancocelesti.

Appuntamento alle ore 11 e si parte. C’è chi è venuto anche dalla lontana Calabria ma c’è però anche chi all’ultimo minuto rinuncia. “Vabbè è uguale” partiamo lo stesso. La bandiera, lo stendardo e la vecchia sciarpa testimone silente di tante trasferte. C’è tutto possiamo andare.

L’autostrada scivola veloce, parlando di calcio e di tifosi con in sottofondo le note di Lucio Battisti. Prima tappa Badia al Pino. Un saluto, qualcuno fa il segno della croce. Una giovane vita spezzata in un modo così assurdo, quando sei lì e rivedi i posti e immagini quell’assurda situazione resti ancora più sconvolto. “Ma come, ma come è stato possibile?”. C’è chi trattiene a stento le lacrime.


Nonostante il navigatore che ci fa sbagliare strada a ripetizione e i distributori di metano tutti chiusi, neppure si fossero messi d’accordo, arriviamo a destinazione. Ci rechiamo nel settore con su scritto: ” riservato tifosi Lazio c5” ed entriamo. Siamo arrivati per ultimi e gli altri hanno già posizionato striscioni e bandiere. Quando si dice: “ il metano ti da una mano!”


La partita è molto combattuta, alla fine si conteranno anche due espulsioni, una per parte. Qualche errore arbitrale di troppo e l’alta posta in palio rende la partita molto spigolosa. I tifosi biancocelesti non si fermano neppure per un secondo di incitare la squadra, neppure quando sul 3-1 con la nostra calciatrice migliore espulsa ipotizzare un miracolo è davvero difficile.

Poi Agostina “Agos” Chiesa serve un pallone d’oro e Lisi segna, andiamo sul 3-2. Qualcuno si chiede: “ Ma perché ha giocato così poco?” Mistero! come l’esistenza o meno della vita aliena su Marte. Le padrone di casa sono in difficoltà; le ragazze biancocelesti spingono con coraggio. Le provano tutte, entra anche il portiere di movimento in più di una occasione. Avanti Lazio! non mollare!”.

Pareggiamo 3-3, ma serve un’altra rete per andare in finale, non arriva ma queste ragazze hanno lottato come leonesse. Per loro solo applausi e ringraziamenti.

Usciamo delusi, ma contenti di aver seguito queste coraggiose ragazze che hanno combattuto da sole contro tutto e tutti, da Laziali. Visti i festeggiamenti delle ragazze dell’Isolotto qualche paura di non farcela si capisce che l’hanno avuta. Eccome!

Prima di tornare nell’Urbe un doveroso saluto a colei che ci ha fatto vincere tanto e che ha ancora una parte del suo cuore tinto di biancoceleste: Gimena Blanco, indimenticata e indimenticabile fuoriclasse.

Quando tutto sembra riportarci alla nostra quotidianità, mentre assorti nei nostri pensieri ci fermiamo ad un autogrill per prendere qualcosa da magiare, una bella sorpresa, incontriamo dei vecchi amici che erano anche loro di ritorno da una trasferta in terra toscana, loro però al seguito del Toro. Vecchi ricordi di un gemellaggio e di amicizie personali che continuano nel tempo.

Questa è stata la nostra ultima trasferta della stagione!

Al prossimo campionato.

Grazie ragazze per avere lottato contro tutto e tutti!

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