In bocca al lupo Roberto Lelli

E' di qualche giorno fa, la notizia che Roberto Lelli non sarà più l'allenatore della S.S. Lazio c5 femminile. Non ne conosciamo i motivi e, tutto sommato, neppure ci interessa conoscerli. Siamo tifosi!

Lo scrittore irlandese Oscar Wilde tanto tempo fa scrisse:
"Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci si pente mai sono i propri errori".
Forse la frase potrebbe sembrare troppo in linea con il pensiero di Wilde, sempre portato all'esagerazione e al voler stupire a tutti i costi, ma c'è tanta verità nelle sue parole, perchè anche se è ovvio che ci sono errori ed errori, quelli fatti per amore, per troppo attaccamento sono quelli che ti restano addosso come cicatrici di battaglie combattute, in prima fila, mettendoci sempre la faccia. Sono quei momenti della vita, in cui per troppo amore (a chi non è mai capitato?) perdiamo la testa e vorremmo spaccare tutto.
Mi ricordo Roberto, nato nel 1974 l'anno di uno scudetto incredibile, sedere sulla panchina della Lazio, quella Lazio che lui ha sempre portato nel suo cuore come tifoso, incitare, urlare, ridere, imprecare mentre in campo la sua squadra giocava benissimo. Le avverarie annullate una dopo l'altra, grazie ad un manipolo di ragazze che stava ritrovando sicurezza nei propri mezzi. Giorno dopo giorno, ineluttabilmente. E noi in tribuna a dire, soddisfatti e un poco stupiti: "Ammazza come gioca bene quest'anno la Lazio!".

Mi ricordo Roberto quando a fine partita, indipendemente dal risultato passava a salutare i suoi tifosi, ringraziandoli, una stretta di mano, una pacca sulla spalla. "Grazie, grazie", ci ripeteva e poi correva dalle sue ragazze.

Mi ricordo Robero parlare della Lazio, di vecchie partite con la passione di un tifoso, chiedere un risultato, raccontare un aneddoto e farsi una risata su un ricordo di stadio.

Roberto forse avrà sbagliato, non lo so, ma sbagliamo tutti ... è la vita!
Roberto però rimarrarà per noi l'allentore tifoso della Lazio, e proprio perchè Laziale, come scrissero gli Eagles' Supporters in un loro striscione: " Pazzi, rissosi, indomabili ...  Laziali!". Niente di più vero.

In bocca al lupo Roberto per il prosieguo della tua carriera e resta ... pazzo, rissoso, indomabile e Laziale!




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