Scacchi - Le biancocelesti sono vice-campionesse d'Italia e si qualificano alle finali Europee

Cala il sipario sulla 9° edizione del CISF (Campionato Italiano a Squadre Femminile) alla quale ha partecipato per la seconda volta la Lazio Scacchi, questa volta addirittura con due squadre. La squadra A si è classificata seconda ed ha conquistato la qualificazione alle finali europee (la Coppa dei Campioni degli scacchi) che si giocheranno a Novi Sad in Serbia a novembre; la squadra B si è classificata quarta.
L’ultimo turno non ha riservato sorprese con la vittoria delle prime 4 squadre del tabellone contro le altre quattro. Così Lazio A si è ritrovata al secondo posto, con 10 punti, imbattuta, dopo 4 vittorie tutte per 3-0 e due patte contro i campioni d’Italia di Chieti, che, con 11 punti, si sono riconfermati ai vertici nazionali per il settimo anno consecutivo, e di Frascati. Quest’ultima partita è stata la chiave del torneo per le bianco celesti, che qui hanno perso quel punto che nella classifica finale le ha messe dietro alle forti abruzzesi. Comunque il bilancio va considerato positivamente, in miglioramento rispetto al terzo posto dello scorso anno. Un grazie alle quattro magnifiche ragazze che si sono alternate alle scacchiere: Elisabeth Paehtz (4 successi su 4 partite, incluso il successo sulla Socko, prima scacchiera di Chieti), Marina Brunello, Alessia Santeramo e Roberta Messina, il capitano che ha assemblato la squadra.
Ma non si possono dimenticare le ragazze della squadra B che si sono classificate al quarto posto, giocando un campionato più che dignitoso, nel quale hanno perso solo con le prime due della classifica finale. La squadra era composta da Giulia Tonel, Virginia Colantuono e Maria Milano.
Alle sette magnifiche ragazze della Lazio i complimenti per averci regalato comunque grandi emozioni e per aver tenuto alto il nome della nostra prestigiosa società.
I risultati e la classifica finale sono consultabili cliccando su:
http://www.chess-results.com/tnr217048.aspx?lan=16&art=0&rd=6&wi=821.
Paolo Lenzi


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