Conosciamo le Lazio Marines: Sara
Ciao Sara, benvenuta! Questa
settimana a te la parola. Piccolo excursus prima di cominciare, com’è
stato il passaggio da essere insegnante di fitness, zumba, a giocare
football americano?
L’insegnamento del fitness e della zumba è
nato per una questione puramente pragmatica : una cosa che mi
consentisse di mantenermi agli studi facendo ciò che ho sempre amato
fare : sport (quando si dice ottimizzare il tempo a disposizione
) Poi grazie al mio compagno, ex coach dei Lazio Marines e attualmente
coach di reparto de le Marines, ho potuto avvicinarmi al football
americano che non conoscevo ma che mi ha incuriosito fin da subito per
le complesse dinamiche di gioco e poi appassionato.. A una partita dei
Marines mi hanno presentato il capitano de Le Marines (oggi nostro team
manager) Marisa “Red” Carosi che mi ha invitato a seguire anche la
squadra femminile .
Conoscere le ragazze e soprattutto vederle giocare mi ha fatto desiderare di essere li su quel campo con loro .. Ed eccomi qui.. Mi sono messa in gioco in uno sport diversissimo da tutto quello che avevo sempre sperimentato prima.. Una bella sfida!
Conoscere le ragazze e soprattutto vederle giocare mi ha fatto desiderare di essere li su quel campo con loro .. Ed eccomi qui.. Mi sono messa in gioco in uno sport diversissimo da tutto quello che avevo sempre sperimentato prima.. Una bella sfida!
Questo nuovo anno con le Marines
non ha portato solo nuovi progetti su tutti i fronti ma anche nuove
responsabilità. Per te in particolare che al tuo secondo anno sei uno
dei due capitani di “squadra”, cosi come li ha definiti l’Head coach
Lupatelli. Dicci, come ti trovi in queste nuove vesti?
E’ stata una nomina sicuramente inaspettata. Non posso che esserne
felice e onorata. Un anno tra le fila de le Marines mi ha insegnato
tantissimo non solo in termini di tecniche e conoscenza del gioco ma
anche e soprattutto sul concetto di squadra, allenarsi con sacrificio e
impegno insieme, condividere momenti belli e meno belli in campo e fuori
dal campo, voler vincere non solo per sé stessi ma anche e soprattutto
per le compagne, imparare a lavorare in sincrono affinché tutto funzioni
con la fiducia nel fatto che ognuna stia dando il massimo…le Marines
sono questo e molto di più.
Vi siete lasciate una brutta stagione alle spalle con qualche
fattore positivo che verrà ripreso quest’anno. Quali sono gli effetti
dei sostanziosi cambiamenti di quest’anno sulle ragazze? Come ti
sembrano procedere gli allenamenti?
La scorsa stagione non è andata esattamente come avremmo voluto, è
vero.. Sono però convinta che si impari dalle sconfitte ancor più che
dalle vittorie. Per molte, me compresa, lo scorso campionato è stato un
importante banco di prova; adesso si può lavorare per consolidare quanto
già acquisito e per colmare quello che è mancato. Il coaching staff,
che quest anno é composto da ben 4 coaches, ha lavorato tutta l estate
per pianificare un programma di allenamento strutturato e molto
impegnativo dal punto di vista atletico ma anche assolutamente
stimolante soprattutto avendo a disposizione coaches di reparto che
permettono di sviluppare al meglio le potenzialità di ognuna di noi, c’è
una grande motivazione e concentrazione da parte di tutte.
Oltre l’aspetto fisico di questo
sport che ci coinvolge ed appassiona, c’è una componente psicologica
fondamentale che fa da collante tra le ragazze, su cosa pensi ci sia da
lavorare di più?
Credo siano diverse le componenti psicologiche da considerare.
Importante in primis è sentire la presenza e il sostegno reciproco delle
compagne; è la differenza tra essere un gruppo di persone che si allena
insieme e una squadra. Ognuna di noi incita l’altra al miglioramento e
quando questo avviene è motivo di soddisfazione e orgoglio per tutte;
altro fattore importante è la fiducia nei propri mezzi che si può
acquisire solo se gli obiettivi che vengono dati dai coach sono graduali
e proporzionati al livello e alla preparazione acquisita e fin ora
anche questo aspetto è stato molto curato.
Infine ultimo e non ultimo, credo sia importante rimanere focalizzate senza pensare al campionato ne farsi troppo condizionare dal desiderio di rivalsa che è ovviamente presente .. grinta e cuore non sono mai mancati a le Marines e sono sicura che continuando a lavorare come stiamo facendo i risultati arriveranno ...
Infine ultimo e non ultimo, credo sia importante rimanere focalizzate senza pensare al campionato ne farsi troppo condizionare dal desiderio di rivalsa che è ovviamente presente .. grinta e cuore non sono mai mancati a le Marines e sono sicura che continuando a lavorare come stiamo facendo i risultati arriveranno ...
Fonte: Laziomarines.com
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