Il ritorno di Marcella Violi

Ieri Marcella Violi, per i tifosi biancocelesti MV13, è tornata in quel di Fiano Romano, dove ha giocato tantissime partite difendendo i nostri colori, per affrontare la Lazio Calcio a 5 da avversaria.

Per tanti tifosi biancocelesti, quella di ieri non è stata una partita normale, perché Marcella Violi è stata e resta un simbolo prima di una Lazio invincibile (una stagione senza sconfitte, sembra impossibile a dirsi ma è tutto vero), poi di una Lazio che lottava giorno dopo giorno contro tutto e tutti, superando con ostinazione problemi che sembravano aumentare con il passare del tempo fino a diventare insormontabili.

Eppure lei, rinunciando anche a tante opportunità, ha continuato ad indossare i colori biancocelesti dando sempre il massimo, ultimo baluardo della nostra difesa. Un argine pronto a fermare tutto quello che le si parava davanti.

Ecco allora un racconto di un tifoso, uno di quelli che si è fatto tante trasferte, che ha cantato, sofferto e gioito in giro per l'Italia:

"Poi l'apoteosi... LEI recupera un gran pallone e comincia quella cavalcata rozza, irruenta da kamikaze: una corsa lunga per arrivare davanti a quella porta e io tutto teso che le guardavo solo i piedi con qui portava la palla... arriva davanti alla porta e LEI proprio LEI mi ha fatto lo scherzetto: me l'ha insaccata sul palo sinistro... un attimo dopo che la palla é entrata ho capito che quella domenica che mi mancava da tanto forse era ritornata; quel pallone insaccato nella rete ha fatto riuscire quell'emozione e quella passione che sembrava persa... e quel dito puntato in corsa verso di me, esploso in un abbraccio d'amore mi ha fatto rinascere"
 
 Ecco questo è stato e sarà per sempre Marcella Violi, MV13.



 

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