Giovani aquile crescono ...
Importanti novità, anche al femminile, in seno alla S.S. Lazio Baseball & Softball.
Riportiamo quindi integralmente l'articolo di Stefano Lesti pubblicato sul sito ufficiale di questa storica sezione:
Dichiarazioni del presidente della SS Lazio bs, Giuseppe Sesto.
“La società investe nel suo patrimonio giovanile che rappresenta per
noi oltre al futuro sopratutto il presente, una fucina di talenti vari e
diversi che vogliamo tutelare, incentivare e aiutare a crescere. Tra i
nostri giovani e giovanissimi vi sono ragazzi e ragazze di grande
livello sia umano che sportivo e noi puntiamo e crediamo molto su
ciascuno di loro.
Apriamo il nuovo anno che ci vedrà impegnati a disputare con le
nostre quattro squadre i campionati di serie B, serie C, Cadetti e
Ragazzi, oltre alla Coppa Italia ingrandendo le strutture dirigenziali.
Stiamo crescendo e pianificando e stiamo formando dentro casa nostra sia
i futuri giocatori che entreranno a far parte nel corso del tempo della
prima squadra che i dirigenti.
La società sta lavorando con impegno e programmando accuratamente
senza voli pindarici e ci impegnamo ogni giorno per andare incontro e
affrontare nel modo più idoneo le sfide che ci attendono nel prossimo
triennio che ci condurrà al giubileo dei settant’anni di storia della
società Lazio Bsl 1949.
Sonia Profiti non è soltanto una bravissima ragazza e un atleta di
prim’ordine ma dotata di buon carattere e di grinta ha immediatamente
dato la sua disponibilità al nuovo ruolo che le abbiamo proposto
dimostrandosi pronta sia a fare un salto di qualità da un punto di vista
personale e professionale che in ambito tecnico e dirigenziale.
Dopo una lunga, ponderata, attenta e accurata valutazione anche da
parte dei miei collaboratori l’abbiamo reputata adatta al nuovo ruolo
che le abbiamo voluto affidare e siamo certi che saprà svolgere un
lavoro più che ottimo.
Auguro alla nostra aquilotta di poter svolgere un buon lavoro e la SS
Lazio Bsl 1949 è lieta oltre che fiera di accoglierla anche all’interno
dei nostri uffici nel doppio ruolo che la vedrà ancora impegnata anche
sul diamante di gioco”
Cari amici e amiche che ci seguite con affetto e stima e fate il tifo
per le Aquile del diamante dovete sapere che Sonia Profiti ha compiuto
da poco venti anni. Andiamo a conoscerla meglio.
Ciao Sonia, complimenti per la tua recente promozione conquistata sul
campo. Cosa cambierà da adesso in poi nella tua vita sportiva?
“Molte grazie a tutti. Sono molto emozionata a dirla tutta e
senz’altro questa promozione inaspettata all’interno della società mi
darà maggiori responsabilità che però non mi spaventano ma al contrario
mi entusiasmano molto. Infatti il nuovo ruolo in aggiunta al
proseguimento del mio impegno sul diamante mi permetterà di avvicinarmi
di più allo sport che amo e nel contempo di poter accompagnare i giovani
atleti nel loro percorso di formazione che mi consentirà parimenti di
poter imparare io per prima dalle nuove esperienze che mi accingo a
intraprendere”
Ti sei prefissata un fine, un ambizione, uno scopo specifico, diciamo una mission? Come vivrai la tua nuova esperienza?
“Beh, sinceramente ti dico che non ci ho ancora pensato su ma quello
che mi viene da dire in questo momento è che mi auguro senz’altro di
essere capace prima di tutto di trasmettere ai giovani e giovanissimi la
mia stessa passione per questo sport meraviglioso a partire dalla
disciplina che dello sport in generale costituisce l’anima e il cuore”
Bella risposta. Sei sicura di avere soltanto vent’anni? Cosa fai nella vita Sonia? o
“Studio ingegneria per l’Ambiente e il Territorio alla Sapienza, sono al secondo anno”.
Quando nasce la tua passione per il baseball e quando hai cominciato?
“La mia passione è nata scoprendo il baseball in tv, poi cinque anni
fa ho deciso di vedere se a Roma ci fosse qualche società sportiva in
cui si praticasse questo sport favoloso. Al tempo la Lazio non non si
era ancora stabilizzata all’arena Giulio Glorioso, l’unica società
facilmente raggiungibile da casa mia era una che si allenava all’Acqua
Acetosa, i Lupi Roma se non ricordo male, così feci una prova lì e mi
piacque molto. Purtroppo a mia madre invece non piaceva per niente che a
15 anni dovessi andare laggiú, così ho dovuto rinunciare
momentaneamente. Due anni fa circa ho scoperto che la Lazio aveva
aperto il nuovo campo, solo che essendo io all’ultimo anno di liceo non
mi è stato possibile cominciare. Finito finalmente il liceo, a metà
Febbraio 2016 inizio con grande gioia a conoscere questo sport unico”.
Cosa consiglieresti a una ragazza che volesse praticare questo sport bellissimo?
“Innanzitutto consiglio a tutti di provare questo sport, finché non
si prova a fare qualcosa non si potrà mai sapere se piace o no. Quindi
venite che noi vi accogliamo calorosi, il campo è aperto! Invece per
chi vuole iniziare a giocare dico di non lasciarsi impressionare se
allenarsi risulta un pò faticoso all’inizio, andando avanti non ci si
farà caso e si penserà solo a giocare e a divertirsi!”.
Come sono i tuoi rapporti con i ragazzi della squadra considerando che voi ragazze siete in netta minoranza rispetto ai maschi?
“I ragazzi sono fantastici, il fatto che siamo ragazze non
interferisce, scherziamo, ci allieniamo, ci divertiamo insieme,
semplicemente siamo una squadra”.
Cosa contraddistingue a tuo avviso il baseball da altri sport?
“Il baseball, come il softball, è uno sport completo, sia a livello
fisico che mentale: SI CORRE, e sottolineo “si corre” (per la gioia
del Presidente), si allena sia la parte superiore che inferiore del
corpo, serve forza, resistenza, reattività, lucidità, nonché bisogna
essere pronti a pensare alla giusta azione da fare, quindi prontezza,
inoltre è uno dei pochi sport di squadra in cui se non si collabora
davvero come squadra non si va avanti, ogni giocatore è fondamentale,
ci si aiuta a vincere la partita, se non si fa questo si ha già
perso. Ad esempio, la battuta, che può sembrare solo individuale, non
lo è, infatti è un’azione finalizzata soprattutto a far guadagnare basi
al giocatore che ci ha preceduto ed è in campo pronto ad arrivare a
casa. In sostanza, secondo me, il baseball è uno sport unico”.
Cosa invece contraddistingue la Lazio da altre società sportive?
“La Lazio Baseball propone molte iniziative, noi atleti siamo una
priorità, il presidente svolge un ruolo attivo nei nostri confronti, è
presente agli allenamenti e alle iniziative che propone. A me più che la
società dello sport che pratico e amo sembra una famiglia”.
Come stai vivendo questi tempi molto difficili e problematici per i giovani italiani, sopratutto nella nostra città di Roma?
“Beh, ora non c’è una buona prospettiva in ambito lavorativo,
purtroppo, e questo mi sta portando a prendere in considerazione
un’eventuale possibilità di cercarla all’estero… Anche se ciò non mi
entusiasma molto e non aiuta a milgiorare la situazione qui in Italia”.
I tuoi sogni, le speranze e le ambizioni per il futuro sia sportivo che umano e professionale.
“In ambito sportivo io spero di continuare a giocare a baseball
finché il fisico me lo permette e che in Italia questo sport riacquisti
un pò di quella fama di un tempo. In ambito professionale spero di
diventare un buon ingegnere e fare qualcosa di concreto per aiutare la
ripresa dell’ambiente, di cui purtroppo non molti se ne
preoccupano, nonostante sia ciò che ci ospita e ci tiene in vita”
Grazie Sonia, tanti auguri e buon lavoro!
Stefano Lesti, responsabile Comunicazione
S.S. LAZIO BSL 1949 SSD aR.L.
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