Calciatrici anglosassoni in Italia

Nel 1971 Sue Lopez è stata la prima calciatrice inglese che scelse di giocare a calcio in Italia. La seguirono Rose Reilly e Edna Neillis che, da adolescenti, sfidarono il divieto della FA scozzese firmando con lo Stade de Reims in Francia e poi vincendo il campionato, prima che entrambe venissero prese dal Milan nel lontano 1973. La coppia ha giocato delle partite davanti a ben 20.000 tifosi riuscendo nell'impresa di vincere il campionato.


Ora altre le stanno seguendo: l'ex difensore del Manchester City Emma Lipman gioca per l'unica squadra italiana ad aver raggiunto la semifinale di Champions League, il Verona. La scozzese Lana Clelland è attualmente capocannoniere in Serie A con il Tavagnacco. Ha realizzato 79 gol in 67 partite da quando si è trasferita in Italia nel 2014, inizialmente all'ASD Pink Bari.


L'ex centrocampista del Liverpool Katie Zelem ora è nelle fila dello Juventus, in testa alla serie A. L'attaccante Ellie Brazil si è trasferita alla Fiorentina ed è subito rimasta positivamente colpita dal calcio italiano: "Il gioco italiano è molto più tecnico ma molto meno fisico”.


Il 22enne difensore del Birmingham City Paige Williams, che ha giocato in Italia tra il 2015 e il 2017, vincendo il titolo con il Brescia prima di tornare a casa è d'accordo: "Gli italiani sono davvero tecnici è la prima cosa che notato. Quando sono andata non avevo mai giocato in una formazione con il 3-5-2 e l'allenatore, Milena Bertolini, che ora è l'allenatore della Nazionale, mi ha insegnato a giocare con il 3-5-2 ".


Lois Roche, 24 anni, irlandese, che ha trascorso quattro anni a Reading e una stagione all’Aland United in Finlandia, si è trasferita ai leader della Serie B, la Florentia, nella finestra di trasferimento di gennaio.


Il flusso dei migliori talenti in Italia sta crescendo e potrebbe portare vantaggio ad entrambi, il nostro calcio diventa sempre più attraente e loro possono apprendere un nuovo modo di giocare.

Emma Lipman

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