S.S. Lazio Calcio Femminile 2016-17: una bella storia di Laziali

Era un caldo pomeriggio di inizio estate. I romani già inziavano a programmare le loro partenze mentre qualcuno, più fortunato, già era in vacanza al mare o in montagna. Lontano da una città infuocata.

Le giornate trascorrevano lente e tranquille, poi all'improvviso arriva una notizia che scuote la capitale: "La S.S. Lazio Calcio Femminile, la vecchia Lazio Calcio Femminile 1969 quella della Cortani, della Panico e della Lattanzi era tornata!". Antonio Buccioni in un consiglio della Polisportiva aveva avallato questa importante decisione. Il classico temporale estivo, quello che fa rifiatare le piante che non ce la fanno più, che stremate sembrano destinate ad appassirsi... per sempre!

E invece no: una parte della storia biancoceleste, una di quelle più belle e gloriose, tornava. Si era ripresa la sua storia fatta di vittorie e di gesta da raccontarsi negli anni.

Seguirono giornate frenetiche, c'era una squadra da creare da zero. Il motto fu subito eloquente: "I Laziali tornano a casa".

Fu un susseguirsi di notizie, una dopo l'altra, che annunciavano quasi giornalmente l'arrivo di una nuova calciatrice, tutte con buone qualità tecniche, ma prima di tutto, cosa fondamentale, tifose biancocelesti. Questa sarebbe stata l'arma in più per affrontare una stagione che si preannunciva difficile. Essere biancocelesti in fondo al cuore, amare quei colori avrebbe garantito quella marcia in più che avrebbe permesso di amalgamare una compagine che non si conosceva. 

Una missione, parafrasando un celebre film, impossibile.

Una squadra costruita in pochissimo tempo e tante ragazze a cui dare un gioco, un'identità di squadra per affrontare una stagione che quasi minacciosamente si avvicinava. Ma loro erano Laziali e niente poteva spaventarle anzi le cementerà ancora di più.

Si riparte dal campionato di Serie C la S.S. Lazio viene inserita nel girone A. Il 16 di ottobre del 2016, sul campo di Ottavia, che diventerà la sua casa si gioca la gara d'esordio. Le avversarie dell'Aniene vengono frantumate. Risultato finale 12-0!

La domenica seguente arriva la prima battuta d'arresto, un 2-0 contro il Real Colombo. Si capisce che ci sarà da lottare, che non sarà facile, che sarà una stagione da giocare con il coltello tra i denti. Sei la Lazio e ti aspettano al varco. Come sempre!

Ma, con ostinazione, si riparte: otto reti al Grifone e un derby pareggiato (si sarebbe anche potuto vincere, le reti avversarie arrivano solo nel concitato finale) per 2-2 contro la Vis Roma.

Poi l'arrivo sulla panchina di Paolo Lepori, grande allenatore e uomo di spessore. Uno che ha girato il mondo e il calcio lo conosce come le sue tasche. Le ragazze biancocelesti volano sul terreno di gioco, i problemi sono scomparsi: arrivano le reti e le vittorie, una dopo l'altra. Fino al 2-1 nella gara di ritorno contro le rivali cittadine della Vis Roma. E' la battaglia che sancisce il primato in classifica. Il primo gradino del tabellone verrà, da quel giorno, confermato gara dopo gara, fino a ieri nella vittoria di Tarquinia.

Una stagione da incorniciare come ha detto ieri il Presidente Elisabetta Cortani. 

Un campionato vinto. 

E' stato il miracolo di chi ci ha creduto: Elisabetta Cortani, prima di tutti, che ha ripreso la sua Lazio dandole linfa Laziale, l'allenatore Lepori un maestro di campo, tutte le ragazze che hanno coraggiosamente accettato questa sfida e ci hanno sempre creduto anche nei momenti grigi che ovviamente ci sono stati,  tutti i dirigenti fino al fotografo che con maestria ha immortalato degli attimi destinati a diventare eterni.

Una bella storia di Lazio e di Laziali.

Ma non siamo ancora all'ultimo capitolo di questa stagione. Ora arriveranno i capitoli più importanti, incrociamo le dita e continuiamo a lottare.

Da Laziali si intende!



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